#single: a Milano superano le coppie. C’entra il far carriera, e fanno bene!

La  scorsa  settimana ascoltavo un noto programma radiofonico, e tra le tante notizie, quella che più mi colpì fu quella che a Milano, pare, il popolo dei single abbia addirittura doppiato quello delle coppie.
Come può essere accaduta una cosa del genere? Devo indagare.
Ricerco la notizia su Google, e alcuni giornali online hanno dedicato a questo tema addirittura lunghi editoriali e interviste video.
Caspita! La cosa si fa seria! Ci sarà da preoccuparsi? Ci estingueremo nel giro di poche generazioni? Temo il peggio.

Già li sento nelle orecchie i commenti degli “webeti”: “Oggi sono tutti egoisti!”, “Si pensa solo ai soldi e niente sentimenti!”, “E’ colpa delle donne,  vogliono comandare!”, o peggio “Stanno diventando tutti gay!”, oppure “Gli uomini di una volta non esistono più!”. Un noioso festival della banalità e dei luoghi comuni.
Bene, dopo lunga ed attenta analisi, il dado è tratto: a Milano ci sono tanti giovani laureati e professionisti in cerca di lavoro, che arrivano da tutta l’Italia (e non solo), lasciando spesso al paesello il loro “amore” adolescenziale, in cerca di affermazione e successo. Sono concentrati sulla carriera e sul costruirsi un futuro e, dicono, di “non avere tempo da dedicare a storie importanti”. La relazione viene vista come un OSTACOLO alla propria affermazione professionale e crescita personale.
Mi attirerò i vostri strali ma, secondo me, hanno ragione e FANNO BENE.

Tra i 20 e i 30 anni o poco più , di base, vedi il mondo come un posto pieno di grandi opportunità e di crescita, e poi sei giovane… quindi largo ad esperienze esaltanti e irripetibili. Tanto, per farsi una famiglia c’è tempo. Perché negarsi certe occasioni o esperienze lavorative (magari all’estero) che forse non ricapitano più?
E poi diciamocelo: a Milano ( e non solo) per i single ci sono tante opportunità di divertimento e svago:  ricorrenze per single, serate a tema, single party, vacanze per single, aperitivi, maratone dei single…e chi più ne ha più ne metta. Quindi non è che ci si annoi!  Certo, la “scusa” del “poco tempo a disposizione” non regge perché, anche per i giovani milanesi, “quando ti investe un sentimento vero non è che lo scanzi, ma te lo vivi sperando che tutto vada per il meglio”. Tirando le somme, dunque, non sta succedendo nulla di catastrofico…semplicemente, Milano si è riempita di nuovi Yuppies che sperano di sfondare nel mondo del lavoro e di incontrare, magari su un aereo diretto a Londra che li porta ad un colloquio, qualcuno che gli somigli.

Ada Palma

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