#regoleLinkedIn: troppi “esperti” a dirci cosa NON FARE. Ma queste REGOLE d’ORO valgono SEMPRE?

Da un pò di settimane, mentre scorro sulla homepage di LinkedIn, mi ritrovo a leggere tante REGOLE D’ORO su come stare su LinkedIn  e, nello specifico, cosa NON FARE.

Ovviamente, apro i link e leggo con attenzione gli articoli: innanzitutto ho scoperto che il CV in formato europeo è bocciato da tantissimi esperti, i quali ci consigliano di adottare schemi più personalizzati e che catturino l’attenzione, ma senza fare poi esempi concreti. Vorrei dire a questi esperti che tante aziende ancora oggi chiedono l’invio del CV , qualcuno chiede di corredarlo da lettera di presentazione. Ma lì finisce. Come comportarsi? Mistero.
Seconda regola: “il profilo personale su LinkedIn deve essere fatto in questo modo per funzionare, o non vi prenderanno sul serio”…e giù con 5/6 consigli preziosi su come PRESENTARSI. E devo dire che sono stati abbastanza utili.
Terza regola: “quando tra i vostri contatti arriva un Recruiter non rifilategli subito il vostro curriculum”. Ok, magari non subito, ma …ehi..siamo su LinkedIn , mica su Facebook! Che male c’è se mi propongo a qualche azienda? Certo, poi c’è modo e modo di farlo. E….scusate, quale sarebbe quello giusto ?
Quarta regola: “Assolutamente NON SCRIVETE nel vostro riepilogo IN CERCA DI OCCUPAZIONE. Fareste la figura dei disperati”. Siamo su un social di professionisti  e sembra così assurdo scrivere che si è in cerca di occupazione, di nuove opportunità ?
Dobbiamo tutti apparire iper-fighi e iper-impegnati per acquisire APPETIBILITÀ agli occhi dei RECRUITER ? Ma…non ci avevano detto di essere sinceri, di non mentire nei contenuti del nostro profilo? Allora è vero che la sincerità non paga .
Ultima regola: “Queste sono le parole più inflazionate , utilizzate, abusate dell’anno…e dunque non le utilizzate nel vostro schema, e se le avete, aggiornatele, eliminatele, non lasciatene traccia!”. Oddio, aspetta, fammi controllare… questa manca, questa ce l’ho, ce l’ho,  manca,  ce l’ho, manca… Ok! Non devo lavorare molto.

Ora il mio profilo è perfetto!  Ma…servirá? Faccio lavoro di personal brandyng (l’unica cosa accettabile, pare), visto che non posso sfruttare altre mie doti, non posso contattare Recruiter, cacciatori di teste, o responsabili HR.
Bisogna ESSERCI, e sapersi rendere interessanti. 

Vince chi sa vendersi meglio.

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